lunedì 29 agosto 2011

Smoothie di anguria e melone


Come avete combattuto il caldo soffocante di questi giorni? Ventilatore? Condizionatore? Litri e litri di acqua ghiacciata? 
Io ho provato uno smoothie eccezionalmente buono e rinfrescante!
Anche perché uno smoothie, parliamoci chiaro, altro non è che un frullato di frutta fresca. Vabbeh un frullato un po’ particolare perché in questo tipo di preparazione in genere non è previsto nulla più della frutta matura di stagione, a volte con qualche verdura (tipo la carota), a cui si può aggiungere dello yogurt e quasi mai zucchero. La frutta viene semplicemente frullata (con tutta la buccia quando possibile) insieme a cubetti di ghiaccio e il risultato è una bevanda freschissima e anche piena di vitamine… cosa si può volere di più?
Nella mia ricetta ho unito il ricordo di due bevande gustate sulle spiagge di due paesi diversissimi, con un’unica cosa in comune: caldo e spiagge.
La combinazione dei due frutti con lo zenzero è sorprendente!!

Ingredienti:
(per 2 persone)
2 fette di anguria
2 fette di melone bianco
1 pezzetto di zenzero (1 cm circa)
qualche cubetto di ghiaccio

Togliete la buccia e i semi alle fette di anguria e melone, tagliatele a cubetti e mettetele nel frullatore (o in un recipiente adatto se avete il frullatore a immersione). Sbucciate e tagliate a pezzetti anche lo zenzero e unitelo alla frutta. Frullate molto bene fino anche il tutto risulti quasi liquido.
Versate in bicchieri alti e servite con cubetti di ghiaccio e cannuccia.


note:
- chiaramente potete provare qualsiasi tipo di abbinamento tra frutta e verdure a piacere.
- negli Stati Uniti, dove gli smoothies sono di moda da anni, le varianti sono innumerevoli.

sabato 20 agosto 2011

Sangria


Il week-end inizia con l’aperitivo del venerdì sera! E in questa stagione cosa c’è di meglio di un aperitivo pieno di frutta e profumato di spezie? La sangria! Certo il vino rosso non è proprio rinfrescante ma questa che vi propongo è una versione leggera. In effetti esistono più varianti della sangria a seconda della zona della Spagna da cui originano… praticamente ognuno la fa a modo proprio. Gli ingredienti ricorrenti solitamente sono le pesche e gli agrumi. Per il resto neanche il vino è sempre rosso, e non sempre viene aggiunto lo zucchero o diluita.
Ne ho bevute di tanti tipi e sentite tante teorie (soprattutto sul tipo di vino da usare). Ma a chi dare retta? Una breve ricerca ufficiale ha dato lo stesso esito: frutta varia, vino rosso o bianco, spezie. Alla fine mi sono ispirata alla meno ufficiale che ho trovato, cioè quella impressa sul mio telo da cucina :-) comprato la prima volta che sono stata in Spagna (lo so, è uno di quei souvenir kitsch da turista sprovveduta ma era troppo carino… e poi asciuga così bene) ed è venuta buonissima!
Avete una ricetta diversa? Siete stati di recente in Spagna? Volete dire la vostra? Aspetto i vostri commenti!

Ingredienti:
(per 2 persone)

½ litro di vino rosso (es: Sangiovese)
40 g di zucchero
1 bicchiere di acqua frizzante ghiacciata
1 pesca
½ pera
½ mela
1 fetta di melone
1 arancia non trattata
1 piccola stecca di cannella
4-5 chiodi di garofano

Lavate bene tutta la frutta, tagliate l’arancia a fette e a cubetti il resto della frutta senza sbucciarla. Mettetela in una brocca, unite le spezie, lo zucchero e versate il vino. Mescolate per far sciogliere lo zucchero e mettete in frigo per almeno 2 ore. Mescolate di tanto in tanto.
Poco prima di servire, unite il bicchiere di acqua frizzante ghiacciata, date una rapida mescolata e.. buon week-end.

mercoledì 17 agosto 2011

Gazpacho


Agosto… e io ho il frigo pieno di pomodori!!! Eh sì è colpa mia, non ho resistito ai primi, veri pomodori San Marzano. Il pomodoro per eccellenza, quello con cui puoi fare di tutto e tutto viene benissimo, dalla salsa alle fresche insalate. Mamma mia che desiderio di una bella caprese, magari con la mozzarella di bufala… vabbeh non posso (sono intollerante al lattosio ahimé). Certo basterebbe li tirassi in un tegame con due foglie di basilico e verrebbe fuori uno di quei sughetti mmhmm perfetto su un bel piatto di spaghetti!! Però no, fa troppo caldo per stare davanti ai fornelli… ci sono: un bel gazpacho! Buono, rinfrescante e veloce da preparare!
Esisto molte varianti della ricetta. Vi propongo quella classica. E' la più semplice e a mio avviso la migliore (da cui ho eliminato l'aglio però).

Ingredienti:
(per 2 persone)

10 pomodori San Marzano maturi (o 4 se avete quelli tondi da sugo)
1 cetriolo
1 peperone rosso o giallo medio
½ cipolla rossa
1 fetta di pane
olio extravergine di oliva
aceto bianco
tabasco
sale
pepe

Lavate e sbucciate i pomodori (tuffandoli per 30 secondi in acqua bollente dopo aver inciso la buccia o più semplicemente passando il dorso della lama del coltello su tutta la buccia premendo leggermente… poi vedrete che la buccia verrà via facilmente) ed eliminate i semi. Sbucciate il cetriolo, dividetelo a metà ed eliminate eventuali semi. Aprite il peperone, togliete i semi e le coste bianche. Riducete tutte le verdure a pezzetti, compresa la cipolla, e disponetele nel mixer o nel bicchiere del frullatore a immersione. In una ciotola a parte bagnate la mollica del pane in acqua fredda, strizzatela, bagnatela ora con l’aceto, strizzatela di nuovo e unitela alle verdure. Aggiungete due cucchiai di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e frullate tutto molto bene (se dovesse essere troppo densa aggiungete qualche cucchiaio di acqua gelata). Assaggiate per aggiustare di sale o aceto.
Il gazpacho è una zuppa che viene servita molto fredda quindi vi consiglio di prepararla in anticipo e tenerla in frigo per un paio di ore. Al momento di consumarlo, mettete due cubetti di ghiaccio in ogni ciotola, o bicchiere, e servite a parte tabasco e pepe (versione Andalusa) o peperoncino forte e qualche barba di finocchietto (versione dell’Estremadura) per condire. Generalmente il gazpacho viene proposto da solo o accompagnato da dadini di pane fritto e crudités varie o, a volte, anche con l’aggiunta di un cucchiaio di panna. Ottimo anche come aperitivo servito in bicchieri da cocktail.

Note:
- come si intravede in foto, io ho lasciato i semi perché se vogliamo trarre il massimo beneficio dal pomodoro, è proprio lì che troviamo il “licopene”, prezioso antiossidante. Ma mi raccomando! Che i pomodori siano rossi e ben maturi altrimenti è praticamente assente.

- sapevate che il pomodoro San Marzano della valle del Sarno è diventato un prodotto DOP?

domenica 14 agosto 2011

Fichi a colazione


Durante la settimana penso: domenica mattina mi devo alzare per tempo per fare una buona colazione, senza fretta. E puntualmente, proprio perché domenica, mi attardo sonnecchiando pigramente, magari perché la sera prima sono uscita con gli amici e sono andata a dormire tardi. Ma d’estate è più facile svegliarsi presto e di buon umore (almeno per me) e, a dirla tutta, stamattina c’era qualcosa che mi piaceva più del solito ad aspettarmi: i fichi! Quanto sono buoni! E quanto sono versatili? Non solo deliziosi frutti estivi ma vantano abbinamenti di tradizione come con il prosciutto e/o la pizza bianca (quella appena sfornata dal panettiere). Ottimi con i formaggi, sia stagionati (es: con parmigiano e qualche goccia di aceto balsamico) che morbidi come lo stracchino o gli erborinati.
Io ne sono ghiottissima e, in genere, li mangio da soli, anche perché non faccio in tempo a pensare a cosa abbinarli che li ho già finiti. Stamattina finalmente tavola apparecchiata: caffè, tè, miele, succhi di frutta, pane tostato, fette biscottate, frutta, yogurt. Ho diviso i fichi in due parti, li ho coperti con un cucchiaio di yogurt greco, colato sopra del miele di castagno e… così buoni che non ne sono rimasti per essere fotografati… scusate :-)


venerdì 12 agosto 2011

Tandoori masala a modo mio


Allora, due questioni: per preparare un vero pollo tandoori masala ci vogliono diverse ore (la marinata andrebbe preparata la sera prima) e io ne ho voglia ora, e poi sono intollerante al lattosio e nella ricetta originale è previsto lo yogurt (lo so che dicono che lo yogurt non dovrebbe dare problemi a noi intolleranti… ma lo yogurt vero! Ve lo ricordate il vecchio, acidissimo yogurt? Sì proprio quello che non si trova più al supermercato… quello è lo yogurt dove i fermenti hanno fatto il lavoro per noi, cioè trasformato completamente tutto il lattosio presente. I buonissimi, cremosissimi, dolcissimi e poco acidi yogurt che vanno tanto di moda oggi… beh non li digerisco… un motivo ci sarà?). Quindi? Al solito faccio di testa mia e interpreto il pollo tandoori masala a modo mio… semplice e piuttosto veloce.
Il risultato mi è piaciuto molto: un pollo ben cotto, morbido e fantasticamente speziato (per gli amanti del piccante consiglio di aggiungere un po’ di peperoncino in quanto questa è una delle miscele di spezie indiane meno piccanti). In più ho potuto finalmente usare la mia pirofila in ceramica con coperchio = doppia soddisfazione :-)

Ingredienti:

4 sovracosce di pollo
2 carote
2 coste di sedano
1 cipolla
1 pezzetto di zenzero (4-5 cm)
2 spicchi d’aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
il succo di 1 limone
2 cucchiaini di spezie tandoori masala

Pulite le verdure, tagliatele grossolanamente (non è un soffritto) e mettetele a rosolare in padella con un filo d’olio.


Nel frattempo preparate il pollo, privatelo delle eventuali parti grasse, incidete la polpa perché si insaporisca all’interno e unitelo alle verdure. Fatelo rosolare bene, da ogni lato, finché sarà ben dorato.
Spargete ora le spezie nella padella e fate saltare il tutto velocemente a fuoco alto, mescolando molto bene (vi consiglio di non usare la paletta di legno altrimenti rimarrà rossa per sempre). Togliete il pollo dal fuoco e preparate la pirofila. Ungete il fondo e sistemate i due spicchi d’aglio in camicia (cioè senza privarlo della “pellicina”) non schiacciato. Disponete le sovracosce nella pirofila e versateci sopra le verdurine. Irrorate con il vino e il succo di limone. Mettete il coperchio (se non l’avete utilizzate una normale teglia da forno e copritela con un foglio di alluminio) e infornate per 45’ circa a 190°. Dopo 20’ togliete il coperchio e continuate la cottura.


Servite il pollo ben caldo o anche tiepido, bagnato con il fondo di cottura.

note:
- io ho usato le sovracosce ma qualsiasi altra parte del pollo può essere usata.

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