domenica 30 ottobre 2011

Torta al cioccolato

Questa torta l’ho fatta un po’ di tempo fa, esattamente capodanno scorso. Cercavo una torta non al cacao ma al cioccolato, da farcire col cioccolato e ricoprire con cioccolato… insomma una roba ultracioccolatosa. Tutta contenta inizio a sciogliere il cioccolato, impastare e attendere davanti al forno sperando in una torta morbida e un po’ “pesantina” di cioccolato. E invece? E’ uscita una torta soffice, leggera, perfettamente lievitata.
Visto che ormai l’avevo promessa, l’ho farcita e ricoperta di ganache. Il risultato non è stato proprio quello voluto ma è stata divorata comunque. Poi l’ho subito rifatta e spolverata semplicemente di zucchero al velo. 
Questa torta l’ho trovata nel blog di Simona (che ringrazio) ed è buona così com’è. È la classica torta che ti fa spalancare la fauci per morderla e poi si scioglie in bocca.

Ingredienti:

200 g di farina
200 g di cioccolato fondente
100 g di burro
100 g di zucchero
100 ml di latte
4 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
zucchero al velo

Tagliate a pezzetti il cioccolato e fatelo fondere insieme al burro in un pentolino a bagnomaria (o al microonde). Nel frattempo in una ciotola ampia, sbattete le uova con lo zucchero. Quando il cioccolato e il burro sono leggermente raffreddati, uniteli alle uova.

Aggiungete, poi, il latte, la farina con il lievito e il pizzico di sale. Amalgamate tutto bene e versate il composto in uno stampo per dolci di 24 o 26 cm di diametro, imburrato e infarinato o foderato con carta forno (io ho usato uno stampo con bordo apribile di 24 cm). Infornate a 180°C per 30 minuti circa. 

Attendete che la torta si raffreddi prima di sformarla. 
Spolverate con lo zucchero al velo.

Note:
- ottima accompagnata da panna semimontata non zuccherata.
- perfetta la mattina a colazione con il latte.

lunedì 24 ottobre 2011

Chef Kumalé a Roma

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Lo avete riconosciuto? Eh sì, finalmente ho avuto il piacere di incontrare Vittorio Castellani (aka Chef Kumalé) in uno dei suoi "multi-eathnic walk tour": visita guidata nel mercato multietnico di Piazza Vittorio a Roma.
Appunti02
Chef Kumalé ci ha raccontato, con l'entusiasmo del viaggiatore gastronomade, storie di popoli, usanze e culture attraverso il cibo.
Visualizza chef kumalé
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Piatti e tradizioni di paesi lontani ma che sono sempre più rappresentati nelle nostre città.

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 Il cibo non conosce confini.
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E lui? Il miglior amico di Chef Kumalé? No, un simpatico signore avvicinatosi per curiosità. E quando ha raccontato come e in quanti modi aveva imparato a fare il cous cous, dai suoi amici migranti a Roma, il cuore del Cuos Cous Chef si è sciolto :)
Insomma, una bellissima giornata in ottima compagnia!
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domenica 9 ottobre 2011

Pasta con le zucchine


Arriva l’autunno ma io non mi rassegno. Orami mi ero abituata a quelle piacevoli giornate di sole, calde di giorno e fresche la sera. Una sorta di primavera fuori stagione. E infatti non era stagione. Le temperature sono scese in picchiata e addio maglietta a maniche corte. Come al solito mi ci vorrà un bel po’ perché mi abitui alle nuove temperature, alle scarpe chiuse, a giacche e giacchini…. ma soprattutto al sole che tramonta presto (il colpo di grazia sarà il ritorno all’ora solare :-( ).
Quindi imperterrita continuo con un menù estivo: pasta e zucchine!

Ingredienti:
(per 2 persone)

 180 g di penne rigate (o qualsiasi altro formato di pasta)
4 zucchine
4 pomodori (San Marzano o da sugo)
1 spicchio d'aglio
olio extravergine di oliva
qualche foglia di basilico
sale

Ponete sul fuoco l’acqua per la pasta e mentre aspettate pulite e affettate le zucchine. Mettetele in un’ampia padella con due cucchiai d’olio e fatele rosolare per circa 10 minuti a fuoco medio (devono risultare leggermente dorate). Nel frattempo pulite i pomodori (se volete, eliminate la pelle dopo averli tuffati in acqua bollente per 30 secondi), riduceteli a dadini e uniteli alle zucchine insieme a uno spicchio d’aglio. Fate cuocere per altri 10 minuti. Scolate la pasta lasciandola molto umida e versatela nella padella. Fatela saltare velocemente, aggiungete le foglie di basilico spezzettate e servite subito.

giovedì 6 ottobre 2011

Spaghetti prosciutto e radicchio


Cosa mangio oggi?
Questa pasta ve la posto proprio al volo perché mi è piaciuta. Ricettina nata per caso, con quello che avevo in casa: un po’ di prosciutto crudo, due pomodori e un cespo di radicchio (di Chioggia, quello a palletta per intenderci, che non è amaro) più qualche foglia di basilico (dal vaso sul balcone). Ma vi devo scrivere gli ingredienti pesati? Ma no dai… questa si fa così, a occhio … tanto viene buona!!
Ok per non lasciarvi proprio così, vi scrivo le quantità (per una persona) mentre ve la spiego… semplicissima: mettete su l’acqua per la pasta. Nel frattempo mettete in una padella un filo d’olio e due fette di prosciutto crudo tagliuzzato. Fatelo rosolare poi aggiungete i due pomodori a cubetti. Quando è pronto (bastano 5 minuti così rimane il sapore di pomodoro fresco) unite mezzo cespo di radicchio tagliato come vi pare. Aggiustate di sale, mescolate per un minuto poi versate sopra la pasta e togliete dal fuoco.
Girate, unite il basilico e…mangiate!

domenica 2 ottobre 2011

Pancakes

Evviva i pancakes!! E chi se lo immaginava, da piccola, quando vedevo nei films, gli americani che facevano colazione con le “frittelle”, che quelle non erano proprio frittelle ma una delle cose che avrei amato di più nella vita? Ormai ne esistono infinte varianti soprattutto con la frutta e anche salati (che presto vi proporrò). Ma io adoro i classici: alti, buoni, caldi, grondanti di sciroppo d’acero (e ci andrebbe anche un pezzetto di burro in cima a completare il tutto)!
Certo lo sciroppo d’acero non è proprio un ingrediente delle nostre parti quindi sostituitelo (se volete) con del buon miele italiano, millefiori o anche di castagno.
Al posto del solito cornetto e cappuccino, sono un’ottima colazione e un buon modo per non arrivare a metà mattina con il buco allo stomaco e il classico “calo di zuccheri” che ti fa cascare la faccia sulla tastiera del pc (per non parlare della palpebra che cala in piena lezione all’università).
Ecco la ricetta originale tratta da una vecchia edizione di "New Cook Book" (un classico della cucina americana)

Ingredienti:
(per 2 persone)

125 g di farina
15 g di zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 pizzico di sale
1 uovo
240 ml di latte
2 cucchiai di olio di semi

La preparazione è molto semplice: io metto tutti gli ingredienti (tranne il latte) in un contenitore dai bordi alti e impasto con un frullatore a immersione (altrimenti usate una comune frusta e un po' d'olio di gomito). Aggiungo poco per volta il latte fino ad avere un impasto liscio e senza grumi.
Nel frattempo che l'impasto riposa un po', scaldate a fuoco medio un padellino antiaderente (quelli per le crèpes sono perfetti). Quando è ben caldo, ungetelo con un filo d'olio che distribuirete con un pennello o della carta da cucina.

Ora mescolate bene il composto e versatene un mestolino al centro del padellino. Lasciatelo cuocere fino a che non noterete le bollicine sulla superficie, poi giratelo. Dovranno risultare ben dorati da entrambe le parti.
Disponeteli uno sull'altro e aggiungete sciroppo, miele e frutta, etc., secondo i vostri gusti.

note:
- in caso di intolleranza al latte, sostituitelo con latte di soia.
- oltre a sciroppo d'acero, burro, miele e frutta, si possono accompagnare con marmellata, zucchero al velo, panna montata e topping al cioccolato.
- se dovessero avanzare (dubito) anche a merenda sono buonissimi (scaldateli leggermente nello stesso padellino).
- in America sono chiamati anche flapjacks oppure hotcakes.

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